“Quiet descended on her, calm, content, as her needle, drawing the silk smoothly to its gentle pause, collected the green folds together and attached them, very lightly, to the belt. So on a summer's day waves collect, overbalance, and fall; collect and fall; and the whole world seems to be saying "that is all" more and more ponderously, until even the heart in the body which lies in the sun on the beach says too, that is all. Fear no more, says the heart, committing its burden to some sea, which s i g h s collectively for all sorrows, and renews, begins, collects, lets fall. And the body alone listens to the passing bee; the wave breaking; the dog barking, far away barking and barking.” (V.Woolf, Mrs Dalloway)
Virginia Woolf |
La pace discese su di lei, era calma, contenta, mentre l'ago, con delicatezza, tirava il filo di seta fino alla pausa gentile, e raccogliendo le pieghe le riprendeva insieme leggere, intorno alla vita. Così si raccolgono, si sollevano, e ricadono, si raccolgono e ricadono ancora le onde in un giorno d’estate; e il mondo intero sembra che dica « è tutto», finché anche il cuore, che sta nel corpo disteso sulla spiaggia al sole, dice, è tutto. Non temere, dice il cuore. Non temere, il cuore dice, affidando il suo fardello al mare, che sospira per tutte le pene, e riprende, e ricomincia, e si raccoglie, e ricade. Il corpo solitario ascolta l’ape che ronza, l’onda che si spezza, il cane che abbaia, abbaia e abbaia in lontananza.